Durata
16 ore
Obiettivi
- Far acquisire le conoscenze e le competenze per esercitare il ruolo di datore di lavoro;
- Far conoscere gli obblighi e le responsabilità penali, civili ed amministrative posti in capo al datore di lavoro e alle altre figure della prevenzione aziendale;
- Illustrare il sistema istituzionale della prevenzione e il ruolo degli organi di vigilanza;
- Far acquisire competenze utili per l’organizzazione e la gestione del sistema di prevenzione e protezione aziendale;
- Illustrare gli strumenti di comunicazione più idonei al proprio contesto per un’efficace interazione e relazione.
Contenuti
Giuridico normativo:
- Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
- L’identificazione e il ruolo del datore di lavoro in relazione al contesto organizzativo.
- I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il d.lgs. n. 81/2008: compiti, obblighi, responsabilità e tutela assicurativa.
- La delega di funzioni: condizioni e limiti
- La responsabilità civile e penale del datore di lavoro.
- La responsabilità amministrativa ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 nel settore privato.
- Prevenzione della violenza delle molestie sul luogo di lavoro (Documento ILO C 190 Convenzione sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro).
- Inserimento di lavoratori disabili (riferimento al d.lgs. 213/2003 (art. 3, c. 3 bis), DL 76/2013 (art. 9, c. 4-ter) convertito con L. 99/2013).
- I ruoli delle ASL, INL, VVF e Inail.
- Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive.
Organizzazione e gestione della SSL
- Le misure organizzative e gestionali di tutela ai sensi di quanto previsto dagli art.li 15 e art. 30 del d.lgs. n. 81/2008:
- rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; con l’acquisizione della relativa documentazione e certificazioni obbligatorie di legge. Valutazione dei rischi predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti con priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all'età.
- La gestione del rischio interferenziale e il DUVRI
- organizzazione e gestione delle emergenze, del primo soccorso, degli appalti, delle riunioni periodiche di sicurezza;
- sorveglianza sanitaria;
- informazione, formazione, partecipazione e consultazione di tutti i soggetti ai sensi del D.lgs. 81/08;
- vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori e alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
- Modelli di organizzazione e gestione di tipo volontario
- Costi della mancata sicurezza e benefici della sicurezza
- Tecniche e strumenti di comunicazione e informazione
Destinatari
Datore di lavoro (art. 18 D.lg.s 81/08). Per ciascun corso si dovrà prevedere un numero massimo di partecipanti pari a 30 unità.
Riferimenti legislativi
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Accordo Stato-Regioni 17/04/2025.
Formatori
Formatore con esperienza documentata secondo quanto previsto da Accordo Stato-Regioni 17/04/2025 e D. Interm. del 6/03/2013.
Verifiche e valutazioni
Il corso si conclude con un test di verifica a risposta multipla (si ritiene superato con almeno il 70% delle risposte esatte).
Sarà somministrato anche un questionario di gradimento dell'attività formativa.
Attestati
L'attestato di formazione verrà rilasciato a fronte della frequenza del 90% delle ore totali e sulla base dell'esito del test di verifica dell'apprendimento.